BIM MANAGEMENT: A LEZIONE CON GLI ESPERTI DI CONTECO
Da sempre vicini al mondo accademico e nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, per il sesto anno consecutivo, gli Esperti di CONTECO Check hanno tenuto, in video conferenza, una lezione al Master di II Livello in BIM Management presso la Scuola Master Fratelli Pesenti del Politecnico di Milano. Relatori dell’intervento sono stati l’Ing. Francesco Campanale e l’Ing. Barbara Ferma, i quali hanno affrontato il tema del “Monitoraggio e il controllo dei progetti, anche in ambiente BIM”, con particolare attenzione ai principali aspetti del contesto normativo riguardanti gli obblighi di legge previsti per gli appalti di tipo pubblico e privato, sia in ambito generale, sia in ambito specifico BIM, atti a individuare il perimetro normativo di applicazione delle attività di monitoraggio e di controllo dei progetti. Sono quindi state illustrate le pratiche legate ad una efficace azione di gestione degli aspetti pianificatori e costruttivi di una commessa edile, sotto i vari profili disciplinari e tecnologici, con rendicontazione di casi pratici e Best Practices.
Costantemente attenta all’uso di strumenti e metodologie di controllo innovative, CONTECO Check è stata tra le prime aziende in qualità di Organismo di Ispezione indipendente a utilizzare il BIM (Building Information Modeling), al fine di aumentare la qualità e l’affidabilità della progettazione, oltre che l’ottimizzazione dei costi, consentendo inoltre il successivo monitoraggio puntuale delle fasi di realizzazione e gestione dell’opera. Questa metodologia, infatti, permette di integrare in un unico modello le informazioni utili a partire dalle fasi della progettazione: quella architettonica, strutturale, impiantistica, energetica e gestionale. Il modello informativo così generato racchiude in sé tutte le informazioni riguardanti il volume e le dimensioni, il materiale e l’aspetto, facendo sì che tutte queste caratteristiche tecniche siano sempre disponibili e condivisibili, offrendo in questo modo un controllo più accurato e coerente del progetto. Inoltre, un progetto sviluppato secondo il metodo BIM offre la possibilità alla Committenza di potere disporre di una elaborazione virtuale del ciclo di vita dell’edificio/infrastruttura, anche nelle successive fasi di cantiere e gestione, rendendo più semplice monitorare la vetustà dei materiali e programmare al meglio la manutenzione. Non per niente negli ultimi quattro anni in Italia c’è stato un aumento del 58,3% della richiesta dell’uso delle metodologie BIM nelle gare di progettazione. Il trend di crescita dei bandi con metodologia BIM è destinato a consolidarsi nei prossimi anni sia per effetto della crescita culturale che sta avvenendo, sia per effetto della progressiva introduzione di tali metodi e strumenti come previsto dal decreto BIM (DM 560/2017) che, a partire dal 1° gennaio 2019, ha reso obbligatorio l’utilizzo di questa procedura per i progetti pubblici di importo pari o superiore a 100 milioni di euro, passati a 50 milioni di euro nel 2020 e destinati, entro il 2025, ad arrivare alla soglia del milione di euro.
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